Plaza de Oriente

Plaza de Oriente si trova, come vuole indicare il nome, ad Oriente rispetto al Palazzo Reale. Fu voluta, durante la dominazione francese, dal napoleonico Giuseppe Bonaparte, il quale fece abbattere gli edifici che occupavano la superficie dove oggi sorge la piazza.

Un più recente intervento, nel 1996, ha esteso la piazza fino alle soglie di Palazzo Reale, spianando calle de Bailén.

Da questo intervento sono stati rinvenuti i resti di un’antica torre andalusa dell’XI secolo.
Lo scavo archeologico affianca i resti del portone di Casa del Tesoro.

Plaza de Oriente è molto conosciuta per il gruppo di statue in pietra bianca che raffigurano i cinque Re Visigoti e i 15 Re di Spagna del periodo della Reconquista.
Le statue furono realizzate tra il 1750 e il 1753 per volere di Fernando VI, che pensava inizialmente di collocarle sul cornicione di Palazzo Reale.

Scolpite da un gruppo di artisti guidati da Domenico Olivieri e Felipe de Castro, furono invece collocate in vari punti della città: al Parco del Retiro, nei Giardini Sabatini, in Porta Toledo, e, in seguito, in Plaza de Oriente.

Il centro della piazza è occupato dal monumento a Filippo IV, che fu installato qui per volere della regina Isabella II. La statua equestre venne realizzata nel 1640 dallo scultore toscano Pietro Tacca, e per la sua nuova collocazione fu posto su una base realizzata dagli scultori Francisco Elìas Vallejo e José Tomàs.

Adornano la piazza due giardini: Naval e Lepanto. Il primo custodisce il monumento a Luis Noval Ferrao, Capo del Reggimento dell’Esercito del Principe.

Nei giardini Lepanto si trova il monumento al capitano Angel Melgar.
Sul lato Est della piazza si affaccia infine il Teatro Reale, edificio storico dichiarato monumento nazionale nel 1977.