Chiesa di San Juan de la Cruz

Sorta come Parrocchiale di San Andrés, la chiesa di San Juan de la Cruz fu uno dei primi templi cristiani eretti sulle fondamenta di moschee pre-esistenti dopo la conquista da parte di Jaime I sui territori arabi della Spagna.

Nel corso dei secoli la chiesa di San Juan de la Cruz ha subito diversi rimaneggiamenti, fino ad assumere l’aspetto attuale con i lavori eseguiti tra il 1602 e il 1615 su commissione del patriarca e arcivescovo di Valenzia Juan de Ribera. La chiesa presenta una sola navata con cappelle laterali tra i contrafforti e un’abside poligonale.

Gli elementi decorativi della facciata si concentrano soprattutto sul portone principale, sormontato da un timpano con, al centro, una cappella e l’immagine del Santo. La facciata, databile alla fine del XVII secolo, si distingue per l’uso di colonne e staffe laterali con figure femminili. Il resto della costruzione è improntato su di uno stile molto sobrio. Ai lati dell’edificio si aprivano piccole cappelle con arcosolii, dei quali oggi solo uno è ancora visibile.

All’interno della chiesa di San Juan de la Cruz spiccano le decorazioni rococò, opera dell’artista Hipólito Rovira e del suo allievo Luis Domingo, risalenti alla metà del XVIII secolo. Realizzate in stucco, materiale molto usato all’epoca, presentano una lavorazione eccezionale con raffigurazioni di angeli, arazzi e forme a motivo floreale che si inerpicano sulle pareti.