Chiese di Siviglia
Subito dopo la cacciata degli arabi furono molte le moschee distrutte e sostituite da edifici cristiani, ma non tutti gli elementi vennero totalmente rimpiazzati. Nella Cattedrale, oltre al campanile della Giralda, sopravvive il giardino della Grande Moschea riadattato a chiostro della chiesa. Il resto dell’imponente edificio si caratterizza per le forti influenze romanico-gotiche. In parte questo stile viene conservato nelle chiese di San Lorenzo e di San Isidoro, che tuttavia subirono numerose modifiche in epoca rinascimentale e neoclassica.
Come la Cattedrale, anche la chiesa di El Salvador venne costruita sulle fondamenta di una grande moschea, preservando ancora una volta il cortile interno e il minareto. Danneggiata da un terremoto venne ricostruita nel Seicento rimodellando la facciata sul gusto rinascimentale. Lo stile italiano è più evidente nella chiesa de la Anunciacion, eretta nel XVI secolo.
Di grande interesse è anche la Basilica di Santa Maria della Speranza, popolarmente nota come la Basilica de la Macarena, il cui altare maggiore è un tributo alla “Hispanidad”, una dedica a tutti i paesi che furono colonie spagnole. La Certosa, oggi sede del CAAC, venne eretta secondo la tradizione sul luogo dove fu ritrovata una statua della Vergine. Danneggiata al tempo del terribile terremoto di Lisbona subì un lungo stato di abbandono, fino a essere ristrutturata in epoca moderna.
Di più recente fattura, e simbolo del barocco andaluso, la chiesa di San Luis custodisce al suo interno uno spettacolare retablo posto alle spalle dell’altare maggiore e opera degli artisti Pedro Duque Cornejo e Pedro de Mena.
