Plaza del Conde de Priego
Il palazzo, ricco di balconi, contrasta con la facciata bianca del convento delle Clarisse di Santa Isabel de los Angeles, fondato nel 1491 sotto la protezione della marchesa Marina de Villaseca. Al convento si accede passando attraverso un patio il cui ingresso è delimitato da un frontone con le insegne dell’ordine delle Clarisse. Stuccato con un colore giallo oro, si distingue nettamente sullo sfondo della piazza. La chiesa è a pianta rettangolare a una sola navata; al suo interno vi è l’accesso per la Cappella Maggiore.
Al centro del rettangolo che delimita la piazza sorge il monumento al grande torero Manuel Rodriguez Sanchez detto “Manolete”. La sua morte improvvisa sull’arena di Linares scosse molto la città di Cordoba, dove era nato e vissuto il torero. Dopo un primo busto in Piazza de la Lagunilla, sempre nel Barrio Santa Marina, l’amministrazione comunale della città decise di erigere un monumento più grande in onore al matador, aprendo una sottoscrizione per finanziare il progetto.
All’iniziativa partecipò anche il torero messicano Carlos Arruza, che indisse una corrida speciale a sostegno della causa. Fu così scelto il progetto dello scultore Manuel Alvarez Laviada che realizzò un complesso scultoreo in marmo, pietra e bronzo.
Una statua in bronzo raffigura Manolete, alle sue spalle una testa di toro con al fianco due putti in pietra. Ai lati due sculture equestri completano il monumento, monumento al quale sono state riservate delle critiche: non era raro sentire i cittadini di Cordoba riferirsi ad esso come “il brutto fermacarte”.
