Musei a Barcellona
In questa sezione saranno quindi presentati i musei più importanti e visitati, privilegiando quelli di arte moderna e contemporanea che hanno contribuito a conferire l’aspetto di città d’avanguardia senza trascurare naturalmente la storia e l’arte plurisecolare di cui i catalani sono giustamente orgogliosi.
A testimoniare l’impegno della città nel tenere vivo il fermento culturale che si è affermato dagli anni ‘90 vi è il CCCB, un centro polivalente di ricerca culturale che rappresenta qualcosa in più di un tradizionale museo. Si tratta effettivamente di un luogo dove si fa e si vive cultura, ricco di iniziative e progetti rivolti soprattutto ai giovani e alle nuove tendenze artistiche.
Tra le istituzioni più consolidate spiccano la Fondazione Juan Mirò, voluta dallo stesso artista e comprendente la più vasta collezione di opere di Mirò in Catalogna, e il Museo Pablo Picasso. Il Museo Picasso fu istituito grazie al contributo dell’amico del pittore Jaume Sabartés e raccoglie preziosissimi lavori degli anni della formazione artistica di Picasso. Situato nel quartiere gotico di Barcellona, le sale del museo sono allestite in un complesso di splendidi edifici medievali.
Fra i centri di arte contemporanea più attivi e prestigiosi della città va sicuramente ricordata anche la MACBA, allestito all’interno di un edificio creato appositamente dal grande architetto razionalista Richard Meier, e che raccoglie fondamentali testimonianze delle avanguardie artistiche che dalla metà del XX secolo hanno influenzato tutti i principali movimenti artistici successivi.
Per approfondire la riflessione sull’arte contemporanea catalana, le opportunità sono numerose: dalla Fondazione Antoni Tàpies al Museo di Arte Moderna (confluito nel Museo Nazionale Catalano dell’Arte) il discorso può essere esteso all’architettura contemporanea. In questo caso è possibile apprezzare le tendenze architettoniche più significative del Novecento, dal modernismo al razionalismo passando per l’importante corrente Bauhaus. Ne sono ottimi esempi la Pedrera, Casa Macaya e Casaramona, edifici modernisti nati dal genio di Antoni Gaudì e Josep de Cadafalch, così come il Padiglione Mies van der Rohe, che costituiscono da soli un’opera d’arte, ma che ospitano mostre permanenti e temporanee sull’arte moderna.
Tutta questa vitalità artistica non nasce dal nulla, ma affonda le proprie radici all’interno di un percorso storico di lunga data, di cui viene dato un significativo saggio nel Museo Nazionale Catalano dell’Arte. Come si è avuto modo di citare, in esso sono confluite le opere del Museo di Arte Moderna che completano il ciclo dell’antichissimo Museo di Arte Catalana, fondato nel 1880 come Museo di Antichità, e che raccoglie secoli di arte a partire dalle collezioni romanico-gotiche.
La storia e la cultura della Catalogna sono ben rappresentate nelle sale del Museo di Storia Catalana e nel Museo Marittimo. Entrambi situati nella zona portuale ottocentesca, testimoniano il legame della città con il porto, sede delle principali attività economiche e degli scambi culturali con l’esterno.
