La Gomera

La Gomera, dopo El Hierro, è la più piccola isola dell’arcipelago canario, amata soprattutto dai turisti che vogliono passare una vacanza rilassante a stretto contatto con la natura e con le tradizione insulari più autentiche. Trovandosi all’estremità occidentale delle Canarie, La Gomera è stato l’ultimo ristoro di Cristoforo Colombo e dei suoi marinai prima di avventurarsi nell’Oceano Atlantico e scoprire il Nuovo Mondo. Ancora oggi a San Sebastian si trova la Casa-Museo dove fu ospitato Colombo.

Sull’isola vi sono in tutto sei comuni: Agulo, Alajero, Hermigua, San Sebastian, Vallehermoso e Valle Gran Rey, il resto dell’isola è suddiviso tra diversi Parchi Naturali. Uno dei più importanti è il Parco di Garajonay, che al suo interno custodisce una vasta riserva di allori, interamente percorribile grazie ai sentieri segnalati. La sua fama è probabilmente dovuta alla leggenda che svela l’origine del nome: Gara e Jonay erano due amanti che si suicidarono in questa foresta perché le rispettive famiglie si opponevano al loro amore.
Altre importanti riserve sono il Parco Rurale della Valle di Gran Rey, il Paesaggio Protetto Orone, la Riserva Naturale Speciale di Puntallana. In questa isola vive una lucertola gigante, la bravoana gallotia, una delle specie rettili più minacciate al mondo, che predilige i luoghi aspri e incontaminati di queste scogliere rocciose.

Nonostante l’economia dell’isola poggi ancora sull’agricoltura, presso i principali comuni dell’isola va sviluppandosi una spiccata vocazione turistica, incentivata dall’aeroporto situato a Sud, presso Alajero. Al tempo della conquista l’isola fu divisa in quattro regioni amministrative, corrispondenti alle quattro vallate che scendono sul mare. Sembra che gli indigeni non si opposero all’invasione e riconobbero sin da subito l’autorità degli spagnoli. Si trattava di popolazioni pacifiche e dedite soprattutto alla raccolta e alla pesca. Le cronache riportano episodi di insurrezione quando l’isola subì il dominio del terribile Hernan Peraza il Giovane.

La vicinanza all’equatore rende questa isola adatta a una vacanza al mare durante tutti i periodi dell’anno. Le sue spiagge si caratterizzano per la prevalenza di sabbia nera, di origine vulcanica. Lungo la costa si trovano anche alcune piscine naturali, dove avrete l’impressione di trovarvi sperduti su di un’isola deserta. Molto apprezzate sono le località vicino San Sebastian, dove si trovano le spiagge di Avalos, La Cueva e la Playa de Ingles, quest’ultima adatta a chi si sente ancora “figlio dei fiori”.

Fra le particolarità che vi sorprenderanno, vi sarà un’usanza diffusa tra gli isolani: se sentite dei paesani mandarsi dei fischi da una parte all’altra della strada, sappiate che stanno comunicando con il “silbo”, un’antica forma linguistica gomera, probabilmente di origine berbera o marocchina, ancora ampiamente praticata.