Pamplona

Celebre in tutto il mondo per l’Encierro, la famosa corsa dei tori che si svolge negli ultimi giorni delle Feste di San Firminio, Pamplona è anche un’antichissima città romana ricca di storia. Fondata nel 75 a.C., venne quasi interamente distrutta dalle invasioni barbariche, per poi essere ricostruita dai Visigoti a partire dal 466 e quindi contesa fra gli Arabi e i cristiani.

Intorno all’anno Mille fu capitale del Regno di Pamplona e del successivo Regno di Navarra, al quale si fuse per contrastare l’espansionismo castigliano. Con la dinastia dei Re Cattolici, e in particolare con Carlo V, l’unificazione del regno venne preceduta da un periodo di aspre guerre civili. La cappella che sorge nei pressi del Palazzo di Navarra testimonia questo periodo storico con la vicenda di Ignazio de Loyola, il futuro fondatore dell’Ordine della Compagnia del Gesù, il quale in questo luogo venne ferito durante i combattimenti.

Quando il Regno di Castiglia si affermò sulla regione, tra il XVI e il XVIII secolo, Pamplona divenne un importante avamposto strategico. Le sue mura vennero rinforzate ed entro queste mura si sviluppò la città fino al XX secolo. Solo allora una parte delle mura fu abbattuta e cominciò la costruzione della città moderna. Per questo motivo oggi vediamo un contrasto così marcato tra la città vecchia e la città nuova, con quella particolarissima linea di confine intorno alle vecchie mura, dove tradizione e modernità si intrecciano fino ad addentrarsi nelle stradine del centro storico.

Tra i monumenti più antichi vanno visitati la Casa della Comptos, una costruzione civile sede del potere di Navarra e oggi sede del Museo Archeologico, le chiese di San Saturnino e San Nicolas, entrambe costruite in stile romanico e poi restaurate in stile gotico in seguito a violente devastazioni durante le guerre del XIII secolo, e naturalmente la Cattedrale. Consacrata a Santa Maria de Pamplona, è il tempio più antico della città, sede episcopale fin dal 1023. La Cattedrale venne ricostruita in stile gotico nel 1300 per volere di Carlo III, la cui tomba è conservata all’interno della chiesa.

Di più recente costruzione, ma non privo di fascino, è il Palacio de Navarra, sede del governo di Navarra dal 1850. Costruito dall’architetto José de Nagusia, è un edificio neoclassico con una facciata elegante e una sapiente alternanza di elementi decorativi. Il Palazzo si affaccia sul Paseo de Sarasate, dove si trova il monumento a Los Fueros de Navarra, con le statue dei re di Navarra.

Alla confluenza dei “tre borghi”, nel cuore del centro storico, si incontra il Palazzo de lo Ayuntamiento, dove ha sede il municipio della città. Le origini del palazzo, che conserva la facciata barocca, risalgono al XVIII secolo, ma è stato per gran parte ricostruito nel 1957. Il 6 luglio, a mezzogiorno in punto, un razzo che parte dal balcone della facciata inaugura l’inizio delle Sanfermines.

Secondo la tradizione San Firminio, figlio del governatore romano, si convertì al cristianesimo nel III secolo e fu battezzato da San Saturnino. Dopo aver preso gli ordini in Francia, cominciò a predicare in Spagna, per essere infine decapitato ad Amiens. Le feste, che presentano elementi misti di tradizione cristiana e popolare, culminano con la famosa corsa dei tori, che inseguono la folla in un breve percorso cittadino che termina all’interno dell’arena.