Burgos

La Vecchia Castiglia è una regione a Nord della penisola iberica abitata fin dal Neolitico e prima dell’Età del Ferro. Nel cuore di questa regione, oggi Comunità Autonoma di Castiglia-Leon, sorge la città di Burgos, la cui fondazione data all’884. Sulla collina che circonda la città, i primi ritrovamenti di insediamenti urbani risalgono a 6.500 anni fa.

La fondazione della città fu incoraggiata dal re Alfonso III per fermare l’avanzata musulmana nella regione, stabilendo così una roccaforte sulla riva destra del fiume Arlanzon. Nel corso del Medioevo la città fu a intermittenza capitale del Regno di Castiglia, trasferita poi a Toledo dal re Alfonso VI. Con Huelva la città ha un posto d’onore nel poema medievale del Cid, che rappresenta una prima importante definizione del Castigliano odierno.

La sua posizione sul cammino Nord per Santiago de Compostela favorì la città negli scambi economici, che produssero diffusi livelli di benessere che declinarono solo dopo la scoperta dell’America alla fine del XV secolo, quando la città ripiegò sulle sole attività agricole.

La Cattedrale di Burgos è uno dei monumenti più rappresentativi della città. Costruita a partire dal 1221, subì importanti modifiche tra il XV e il XVI secolo, ma resta riconoscibile l’impostazione ispirata alle maggiori cattedrali gotiche francesi.
Di fronte la cattedrale sorge la Chiesa di San Nicola di Bari, una costruzione gotica del XV secolo eretta sulle fondamenta di un tempio romanico. In essa è custodita una delle più imponenti pale d’altare del Paese, realizzata nella bottega di Simone di Colonia.

Fra i più antichi edifici religiosi figura il Monastero di Santa Maria la Real, convento cistercense del XII secolo tra i più imponenti della Spagna. In esso sono custodite le Tombe Reali della nobiltà Castigliana e il Museo di Arte Medievale e dei Tessuti di Burgos. Poco fuori dalle mura della città sorge la Certosa di Santa Maria de Miraflores, un complesso monastico della metà del XV secolo voluto dal re Giovanni II di Castiglia dopo la donazione di un palazzo di caccia all’Ordine dei Certosini.

Fra i monumenti civili di Burgos si distingue il monumentale Arco di Santa Maria, una delle dodici porte di accesso alla città medievale, che collega il ponte di Santa Maria sul fiume Arlanzon con Plaza San Fernando, dove sorge la Cattedrale. Il fasto decorativo di questo arco rende onore al glorioso passato della città.

A ridosso della Collina di Burgos sono ancora visibili i resti del Castello fatto erigere dal Conte Diego Porcelos al tempo della Reconquista. Il castello, persa la sua funzione difensiva, divenne dimora reale e successivamente luogo di prigionia. Fu gravemente danneggiato durante l’invasione delle truppe napoleoniche nei primi anni del XIX secolo.
L’Ospedale Reale è invece un antico edificio fondato per volere di Alfonso VIII nel XII secolo per accogliere i pellegrini diretti a Santiago. Oggi è sede del rettorato universitario.

Di grande interesse sono anche il Palazzo Castilfalé, della seconda metà del XV secolo, e la cosiddetta Casa del Cordon, un palazzo rinascimentale dello stesso periodo nel quale fu ricevuto Cristoforo Colombo al ritorno dalla seconda spedizione nelle Americhe.
Nel centro storico sorge anche il settecentesco Palazzo de lo Ayuntamiento, sede del consiglio comunale e massimo esempio del Neoclassicismo spagnolo. Il progetto, come quello di altri edifici adiacenti, appartiene all’architetto reale Ventura Rodriguez.

È sorprendente quanto un piccolo centro come Burgos custodisca un numero così ammirevole di monumenti, dei quali tra l’altro si è avuto modo di citare solo quelli più apprezzati e rappresentativi, senza che questa lista renda giustizia di tutte le bellezze da ammirare in città.