Avila

La città di Avila è nota in tutto il mondo cattolico per aver dato i natali a Santa Teresa d’Avila, riformatrice dell’ordine delle Carmelitane.

Avila è un’antica città fondata nel VII secolo a.C. da una tribù celtica che nelle fonti appare con il nome di Vetoni. Questi popoli furono poi cacciati dai Romani, che posero un accampamento fortificato a difesa del centro abitato. Con la caduta dell’Impero Romano vi stabilirono il loro breve regno i Visigoti, ed è in questo periodo che il nome di Avila compare per la prima volta sul documento di convocazione del Concilio di Toledo.
L’occupazione araba dell’VIII secolo non ebbe un impatto decisivo come invece fu in altre città spagnole e, nel 1088, Alfonso VI di Castiglia riprese la città affidandone il governo a Raimondo di Borgogna. In questo periodo la città fu solidamente fortificata e crebbe demograficamente ed economicamente.

Un ruolo determinante nell’economia cittadina fu rivestito dagli ebrei che introdussero fiorenti attività commerciali. La città risentì duramente della cacciata di Ebrei e Musulmani imposta dalla dinastia dei Re Cattolici nel 1492, ma attraversò il XVI secolo in un periodo di grande prosperità e fu proprio in questo secolo che il suo nome resterà legato a quello di Santa Teresa e Giovanni della Croce.

Giungendo verso il centro storico si sarà immediatamente colpiti dalla cinta muraria che fu eretta nell’XI secolo da Alfonso VI e restaurata nel 1596 da Filippo II. Le mura merlate, ancora oggi completamente intatte, dominano il largo viale che circonda il centro cittadino, conferendo un fascino antico del tutto unico.
Fra le sue torri sono in particolare due che si distinguono nettamente e rappresentano un magnifico esempio di architettura integrata. La torre del Cimorro presenta un’architettura con stili sovrapposti: dal romanico al gotico al barocco. L’altra torre è in realtà costituita dall’abside della Cattedrale. La chiesa è, infatti, incastonata nella cinta muraria e rappresenta un vero e proprio bastione merlato che si protende all’interno delle mura come un massiccio edificio di stile romanico-gotico. Costruita nel XII secolo, ha una pianta a tre navate e contiene al suo interno preziose opere d’arte esposte presso il Museo Capitular, dove si trova anche il ritratto di Mugica realizzato dal grande pittore El Greco.

Tra gli edifici religiosi vanno segnalati il Convento di Santa Teresa, eretto nel 1636 sulle fondamenta della casa natale della Santa della quale è stato conservato il giardino, e la chiesa di San Juan, dove Teresa d’Avila venne battezzata. All’interno del convento si può visitare il Museo de Recuerdos Teresianos, che ospita le reliquie di Santa Teresa. Davanti alla chiesa di San Juan, in Plaza Mayor, si trova la bella chiesa gotica di Mosen Rubì, annessa a un convento domenicano.

All’interno delle mura vi sono edifici civili di notevole interesse. Il Palacio de las Aguilas e il Palacio de los Verdugo sono due magnifici esempi di arte rinascimentale che colpiscono soprattutto per le decorazioni sulle porte e i rilievi in pietra. La casa del Conde de Oñade si caratterizza invece per il torrione merlato che svetta dalla facciata, mentre non si può negare una visita allo splendido Palacio de los Velada, più volte residenza reale al tempo di Carlo V, il cui cortile interno si sviluppa su tre gallerie di portici sovrapposti.

L’antico Alcazar, una delle poche tracce di architettura araba della città, è stato utilizzato per tutta l’epoca moderna come sede universitaria. In precedenza le prime lezioni accademiche si tenevano presso il Real Monastero di Santo Tomas, dove in uno dei tre chioschi ha sede il Museo di Arte Orientale.