La Orotava
La colonizzazione dell’isola di Tenerife fu condotta da diversi popoli, tra i quali portoghesi, genovesi, francesi e naturalmente spagnoli. Da qui il grande melting-pot culturale che si respira per le strade di Orotava e nella sua architettura.
Durante l’epoca della cristianizzazione furono elevati molti luoghi di culto, fra i quali la Chiesa di Nostra Signora della Concezione, eretta nella seconda metà del XVIII secolo e la barocca Chiesa di San Juan Bautista, consacrata a parrocchia nel 1681. Due ex conventi ospitano oggi le più importanti istituzioni culturali de La Orotava: il convento di Santo Domingo, sede del Museo Ispano-americano, e il convento della Madonna della Grazie, oggi Casa de la Cultura.
Per quanto riguarda l’architettura civile, i nobili del passato, attirati dalle bellezze naturalistiche dell’isola, eressero diversi palazzi, tra i quali la Casa de los Balcones, il Palazzo Mesa e il Palazzo Monteverde, tutti visitabili nel centro storico. Tra le vie del centro si incontrerà facilmente Plaza de la Costituzione, caratteristica piazza che sorge nel mezzo del quartiere popolare.
Risalendo la collina si può attraversare la “Ruta de los Molinos”: infatti, La Orotava era dotata di una rete di mulini ad acqua posizionati su di un canale che sfruttava il pendio verso la Valle. Dei tredici antichi mulini, dieci sono ancora in buono stato di conservazione, e di questi ben tre sono in funzione anche se dotati di tecnologie più moderne.
Merita infine una visita anche il famoso Parco del Teide, il più grande e più visitato delle Isole Canarie, situato sulla vetta più alta della Spagna.
