Sant Francesc de Formentera

Abitata fin dall’Età del Bronzo, l’isola di Formentera conobbe un periodo di splendore che dal periodo cartaginese trovò il suo culmine nei secoli in cui vi stanziarono gli arabi. Dopo la riconquista da parte dell’esercito catalano nel 1235, l’isola attraversò un periodo di decadenza e venne a spopolarsi dopo una violenta pestilenza.

Divenuta base e ritrovo di molti pirati, solo nel XVIII secolo gli abitanti di Ibiza tornarono a ripopolarla. La città di Sant Francesc de Formentera, conosciuta anche come San Francisco Javier o Xavier, venne rifondata proprio in seguito al ripopolamento dell’isola.

Essendo la capitale di questa piccola isola, e il comune più popolato, vi si trovano tutti i servizi indispensabili per la vita quotidiana, nonché i principali uffici pubblici.

Cittadina molto semplice con piazzette caratteristiche circondate da case bianche, è un’ottima località per soggiornare in vacanza a Formentera.

La piazza principale di San Francesc, al mattino ritrovo degli abili artigiani dell’isola, è dominata dalla presenza della chiesa di San Francesco Saverio.
È sicuramente la principale parrocchia dell’isola, ma la sua particolarità sta nel fatto di essere stata concepita come fortificazione in caso di approdo dei pirati.

La sua costruzione iniziò nel 1726 e terminò nel 1738, quando ancora numerosi pirati cercavano una base di appoggio a Formentera. Per questo motivo si tratta di un misto tra architettura religiosa e architettura militare, quest’ultima evidente soprattutto all’esterno. Fino al XIX secolo le sue mura ospitarono cannoni e armi da fuoco.

All’interno la pianta rettangolare si sviluppa su di un’unica lunga navata che ha un lato in comune con l’annessa casa parrocchiale. Il portone è rinforzato da lamelle di ferro, mentre all’interno custodisce una fonte battesimale di stile bizantino, si pensa proveniente da un tempio paleocristiano.

Tuttavia il tempio cristiano più antico di Sant Francesc resta la Cappella Romanica de Tanca Vella, costruita nel 1336 in onore a San Valerio, nel tentativo non riuscito di stabilire un insediamento spagnolo permanente. La piccola cappella, coperta da una volta a botte, rimase abbandonata per secoli e durante il nuovo insediamento sull’isola si rivelò inadeguata ad accogliere tutta la popolazione.

A Sant Francesc è situato anche il Museo Etnografico de Formentera. Visitando questo museo si potrà capire quanto il sapere tradizionale degli isolani sia ancora vivo dopo secoli di oscurità e decadenza.

Attraverso gli oggetti, le ricostruzioni storiche e i documenti si potrà capire la difficoltà di coltivare questo territorio, scoprire la sapienza nell’arte della pesca, conoscere le tradizioni culturali e folkloristiche che hanno origine nella cultura araba, soprattutto riguardo alla musica e alle danze tipiche.

Si avrà la possibilità di saggiare direttamente questi aspetti della tradizione di Sant Francesc in occasione delle feste di San Jaime che si tengono il 25 luglio e della festa di San Francisco Javier il 3 dicembre.

Formentera è una piccola isola delimitata da 80 chilometri di costa con 20 chilometri di spiagge adatte alla balneazione, pertanto da Sant Francesc è molto facile raggiungere diverse località balneari.

Cala Savina è una delle più vicine, situata in prossimità del porto di La Savina. La spiaggia non è molto grande, ma compensa il suo splendido mare dai fondali bassi e sabbiosi ideale per una nuotata rilassante. Nei paraggi di San Francesc si trova la Cueva d’en Xeroni, esplorata ogni anno da migliaia di turisti che si improvvisano speleologi.