Minorca
Di tutto il territorio spagnolo, le coste di Minorca sono tra le più incontaminate che vi possano essere. Chi visita l’isola ha la possibilità di fare delle avventurose escursioni in una terra sconosciuta e incontaminata che il turismo di massa non ha ancora del tutto scoperto, e forse mai vorrà scoprire. La costa è un susseguirsi di stupende cale e spiagge, in parte urbanizzate, o in via di urbanizzazione, e in parte solitarie e romantiche.
Chi ama particolarmente gli sport acquatici sarà felicissimo di praticarli tra i numerosi porti naturali e insenature regalati dall’isola a tutti gli sportivi del mondo.
Accesi e armoniosi sono i colori che restano nella mente di tutti i turisti che hanno la fortuna di visitare Minorca: il verde della campagna, il mare e il cielo di un azzurro così intenso da nascondere quasi l’orizzonte, e il bianco accecante delle case sono impossibili da dimenticare anche per chi ha già la fortuna di non vivere tutto l’anno tra asfalto e cemento.
Maò è il capoluogo dell’isola e insieme a Ciutadella sono le più antiche città dell’isola: ambedue presentano caratteristiche piazza e nobili edifici. In Minorca sono presenti anche tantissimi strutture risalenti all’età del bronzo.
Informazioni e curiosità su Maò
Maò è famosa in tutta la Spagna per aver dato il nome spagnolo alla maionese, Mahòn.
Nella storia è stata occupata varie volte dagli inglesi e questo è evidente nell’architettura dei suoi edifici che lungo le strade sono prive di balconi e nella zona del porto sono dotate di finestre con chiusura a ghigliottina.
Il porto è considerato da molti uno tra i più belli del Mediterraneo e nella riva nord ospita la tenuta di San Antonio (conosciuta anche con il nome di Golden Farm) dove si dice che vi abitarono l'ammiraglio Nelson e lady Hamilton.
Quando sarete a Minorca non disdegnate di provare l’ottimo gin (ginebra) prodotto direttamente sull’isola, i minorcani lo preferiscono di gran lunga al vino bevuto nel resto della Spagna.