Da vedere a Maiorca

Molteplici sono le possibilità di fare una vacanza indimenticabile a Maiorca, sia per le sue belle spiagge, o per le città ricche di fascino e di storia, così come per alcune sue attrazioni naturali che migliaia di turisti ogni anno vogliono visitare.

Nella sola capitale Palma sono innumerevoli le proposte per una vacanza che sia all’insegna della cultura, del relax o del divertimento più sfrenato. In ogni caso non si potrà mancare di visitare il suo bel centro storico, dove nel giro di poche centinaia di metri si trovano i monumenti simbolo della città: il Palazzo dell’Almudaina Reale, attuale residenza estiva della famiglia reale spagnola, o la magnifica e imponente Cattedrale della Seu che rispecchia il suo grande rosone sul mare, così come il castello di Bellver dalla caratteristica pianta circolare, i resti dei Bagni Arabi e lo storico mercato della Lonja.
Nella vasta spiaggia di Platja de Palma sono concentrati i principali ritrovi del divertimento notturno, mentre gli amanti della natura apprezzeranno le località balneari presenti nella penisola di Figuera, alcuni chilometri più distante da Palma.

A pochi chilometri da Palma, ma situato sulla costa occidentale di Maiorca, gli amanti del relax che sognano una vacanza lontana dai luoghi sovraffollati da turisti troveranno il loro ideale nelle località a valle della Sierra di Tramuntana. Fra i più grandi centri abitati c’è Valldemossa, con le sue viuzze strette e articolate che si arrampicano su di una collina che declina sul mare.
La maggiore attrazione di Valdemossa, località amata da molti illustri artisti, è l’antico convento certosino, la Cartuja de Valdemossa. Luogo di preghiera tra il XIV e il XIX secolo, ospitò poi Chopin e Sand, mentre oggi è sede di diversi musei e di un festival dedicato alla musica classica.

Vicino Valldemossa si trova anche la storica cittadina di Soller, famosa per il Giardino Botanico del Museo di Scienze Naturali, ma attraente soprattutto per il suo centro storico sorto nel XIV secolo. Avendo la fortuna di poter visitare Soller nella prima decade di maggio, si potrà assistere alla rievocazione del sacco subìto dalla città nel XVI secolo.

Poco lontano da Soller, un magnifico paesino di appena un migliaio di abitanti stupirà il visitatore per la sua storica identità: una volta visitata Deià, si potranno forse invidiare il grande poeta Robert Graves o l’Arciduca Luis Salvador, che decisero di stabilirsi qui per il resto della loro vita. Negli anni ’80 raggiunse una fama mondiale in occasione delle conferenze tenutesi a Deià e curate dal pittore e archeologo statunitense William Waldren, al quale si deve il ritrovamento di un importante sito archeologico sulla costa. Il più grande sito archeologico dell’isola resta tuttavia quello di Santa Ponça, nel comune di Calvia, dove sono stati rinvenuti i resti delle civiltà originarie dell’isola.

Storia, cultura, natura e incantevoli spiagge si incontrano ancora nelle località di Manacor, circondata da grotte scavate nella montagna dove un tempo vivevano le popolazioni primigenie dell’isola e con un centro storico dai monumenti ammirevoli, come il Convento di San Vicente Ferrer o la Torre del Palau Real.
Molto rinomato è il porto di Manacor, Porto Cristo, famoso soprattutto per la vicinanza alle bellissime grotte marine del Drach e dels Halms.

Sulla costa Nord si fa sentire maggiormente l’influenza della dominazione romana, le cui tracce si distribuiscono tra la cittadina di Alcudia e Pollença. Le acque della vicina San Vicente, dove peraltro si trovano le grotte preistoriche dell'Alzineret, sono ideali per un piacevole bagno o una nuotata. Nella cittadina di Pollença vengono organizzate diverse manifestazioni culturali che spaziano dalla musica alle mostre d’arte.