Basilica di Nostra Signora del Pilar

La Basilica de Nuestra Señora del Pilar, conosciuta anche come Basilica de la Virgen del Pilar, o semplicemente del Pilar, è uno dei santuari mariani più importanti del mondo cattolico, presso il quale si recano ogni anno migliaia di pellegrini. La ragione sta alle origini della crescente devozione alla Vergine nel corso del XVII secolo e alla leggenda che le è intimamente legata. Nel 39, infatti, la tradizione vuole che Maria si fosse recata a Saragozza per confortare l’apostolo Giacomo amareggiato per gli effetti della sua predicazione. La Vergine nel parlargli si sollevò su un pilastro che si trovava nel punto in cui sorgerà la futura basilica. Da qui il nome Pilar che ha anche un significato simbolico.

La Basilica del Pilar è anche un patrimonio artistico che riunisce opere di grande valore appartenenti a differenti epoche, e in essa sono conservati alcuni affreschi del Goya. Le origini dell’edificio sono difficili da datare, ma un primo nucleo fu distrutto da un vasto incendio nel 1443 e venne ricostruito agli inizi del Cinquecento in stile gotico-mudejar. L’edificio attuale risale invece all’ultimo ventennio del XVII secolo, quando l’architetto Francisco Herrera el Mozo diede corpo a un maestoso progetto che intendeva rendere omaggio alla Madonna. Una prima bozza del progetto fu presentata da Felipe Sanchez, ampliato poi dall’Herrera su commissione diretta di Carlos II.

L’impianto di proporzioni maestose si compone di una grande cupola centrale attorniata da dieci cupole minori. Ai quattro angoli della pianta si innalzano i quattro campanili che slanciano ulteriormente la struttura. All’interno della chiesa si alternano cappelle affrescate da molti artisti con marmi pregiati, decorazioni in bronzo e argento. Nel 1750 l’architetto reale Ventura Rodriguez contribuì in modo decisivo agli interventi decorativi interni. In particolare viene ricordato per la Santa Capilla, un tempietto dalla caratteristica pianta ellittica.

Le feste in onore alla Madonna del Pilar si svolgono tra l’11 e il 18 di ottobre e vengono celebrate con la tipica jota, una danza sacra di origini popolari.