Castiglia-La Mancha
La gloriosa storia di Castiglia-La Mancha passa attraverso l’antico Regno di Toledo, che fu costituito subito dopo la riconquista cristiana dei territori iberici occupati dagli arabi. La regione, in realtà, era già un fiorente centro romano per via delle sue miniere di bronzo.
L’influenza araba è stata particolarmente rilevante per le città di Toledo e Guadalajara, tanto che gli storici registrano una scarsa resistenza alla penetrazione della cultura musulmana, la cui dominazione non durò comunque a lungo. Si può dedurre inoltre che la tolleranza religiosa sia stata una caratteristica predominante in tutto il Medioevo, considerata la coesistenza di cristiani, musulmani ed ebrei, i cui rispettivi edifici di culto sono pervenuti a noi contemporanei ancora ben conservati. Questo periodo di pacifica convivenza fu interrotto dalle persecuzioni religiose intraprese dai Re Cattolici.
Nel XVII secolo la regione diventa lo scenario delle avventure di Don Chisciotte, la celebre opera di Miguel de Cervantes, che costituisce uno dei più maturi esempi di affermazione della lingua castigliana e quindi dello spagnolo moderno.
Dal punto di vista amministrativo, la regione si è caratterizzata storicamente per la forte identità mantenuta dalle provincie fino all’epoca contemporanea, identità che si riscontra nelle differenze che contraddistinguono le singole città che compongono la Comunità Autonoma.
Tra le grandi città, Toledo rappresenta la massima espressione dell’incontro fra le tre grandi culture del Mediterraneo. Nel centro storico spiccano l’Alcazar e la Grande Moschea a testimoniare l’arte araba, alla quale si alternano la bellissima e maestosa Cattedrale di Santa Maria di Toledo e il monastero di San Juan de los Reyes, grandi esempi di arte gotica in tutta la Spagna. Nell’antico quartiere ebraico sorgono la Sinagoga di Santa Maria la Blanca e la Sinagoga del Transito, entrambe convertite al culto cristiano, mantenendo tuttavia le caratteristiche dei templi ebraici: semplici edifici privi di decorazioni all’esterno, ma ricchi e sontuosi negli interni.
A Ciudad Real spiccano le belle chiese mudejar di San Pedro e Santiago, nonché gli edifici civili come la Casa del Arco e il neogotico Palazzo della Diputacion Provincial. L’architettura civile trionfa a Guadalajara, ducato di grande prestigio durante tutta l’Età Moderna, quando i duchi di Mendoza vi trasferirono la loro residenza attirando larghi strati dell’aristocrazia di corte. Il monumento simbolo di Guadalajara resta comunque il Real Alcazar, l’antico forte costruito dagli arabi e parzialmente distrutto dalle truppe francesi nel periodo delle Campagne Napoleoniche.
