Chiese di Salamanca

Notevole è il patrimonio artistico di Salamanca rappresentato dagli edifici religiosi. Due sono i periodi di massimo splendore per la città che consentirono i grandi finanziamenti necessari alla costruzione di queste bellissime chiese: il ritorno dei cristiani sui territori precedentemente occupati dagli arabi (tra XI e XIII secolo) e il periodo di prosperità economica e di unità nazionale del Cinquecento. Forse non è un caso se i periodi di costruzione della Catedral Vieja e della Catedral Nueva corrispondono rispettivamente a questi due periodi.

Oltre a questi due importanti edifici, la stessa distinzione può valere per altre importanti chiese. Coeva alla Cattedrale Vecchia, la chiesa di Santiago è un magnifico esempio di stile romanico-mudejar, anche se priva degli elementi gotici che caratterizzano parte della costruzione dell’antica Cattedrale.
Molto antica è anche la chiesa romanica di San Martin, uno degli edifici più rappresentativi di questo stile in Spagna. Un caso del tutto particolare è quello della chiesa di San Marcos, riconducibile all’epoca romanica ma dalla caratteristica pianta circolare, molto rara al tempo.

La chiesa de Sancti Spiritus sorge sulle rovine di un convento eretto nel XII secolo che venne ampiamente ristrutturato nella metà del XVI secolo coniugando elementi tardogotici con il nascente stile plateresco, stile influenzato dal Rinascimento italiano ma rielaborato con spiccato gusto decorativo. Di poco successiva, la chiesa di San Sebastian sorge anch’essa sulle fondamenta di un antico convento domenicano del XIII secolo. La chiesa venne restaurata nel Settecento e abbellita dalle decorazioni fantasiose della famiglia di artigiani Churriguera.

Appartenenti a pieno titolo allo stile barocco e fortemente influenzati dal gusto italiano sono la chiesa della Purissima Concezione e la Cappella della Vera Cruz, il cui interno venne arricchito dagli stucchi di Joaquin Churriguera.