Chiesa di Santo Tomás Cantuariense

La chiesa di Santo Tomas Cantauriense sorge in un periodo di estensione della città dovuta al ripopolamento della regione dopo la cacciata degli arabi. La chiesa è intitolata a San Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury che fu martirizzato nel 1770 e canonizzato dal papa Alessandro III nel 1172.

La costruzione della chiesa di Santo Tomas Cantauriense comprese il periodo tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo su un progetto di Torviso, che prevedeva la realizzazione di una basilica a tre navate. Probabilmente per l’insufficienza delle risorse finanziarie il progetto venne ridimensionato e si realizzò una chiesa ad un'unica navata con pianta a croce latina sul modello di quella di Santa Eufemia.

L’esterno si presenta solenne e austero come in molte costruzioni romaniche, con alcuni elementi visigoti. Le arcate dell’ingresso sono costituite da archivolti che poggiano su colonne con capitelli decorati a motivo allegorico. L’abside si sviluppa su tre ordini e nel corpo centrale presenta una larga finestra strombata che all’interno regala una suggestiva illuminazione naturale.

L’interno è privo di eccessi decorativi come comunemente accadeva nella tradizione costruttiva del periodo, che privilegiava invece le dimensioni maestose e la sobrietà. Le volte si chiudono in una doppia botte sostenute da pilastri con capitelli lavorati a bassorilievo. Molte di questi rilievi sono a motivo vegetale, tranne alcuni dove sono rappresentate scene che coinvolgono gli uomini, come quella che rappresenta due cavalieri, un musulmano e un cristiano, che lottano fra di loro, simbolo della recente Reconquista della Spagna.