Parco Federico García Lorca

Il Parco Federico Garcia Lorca fu istituito nel 1986 per ricordare la figura del grande scrittore madrileno che fu giustiziato a Granada dai falangisti nell’agosto del 1936, poco dopo lo scoppio della Guerra Civile spagnola.

Garcia Lorca ebbe un rapporto intenso con la città di Granada, che frequentò soprattutto durante gli anni della formazione universitaria e che celebrò nelle pagine del suo “Romancero” del 1928. Parte della famiglia dello scrittore viveva in Andalusia, e lo stesso parco sorge su degli antichi possedimenti della madre. Nel periodo della Guerra Civile, coraggiosamente, Garcia Lorca rifiutò l’asilo politico concessogli dai governi di Messico e Colombia e raggiunse il cognato Fernández-Montesinos, sindaco socialista di Granada. Trovandosi a Sud della Spagna, la città cadde ben presto nelle mani dei Falangisti guidati da Franco. Lo scrittore e suo cognato furono sequestrati nel corso di un rastrellamento, quindi giustiziati, per poi essere gettati in una fossa comune assieme ad altri celebri personaggi: i toreri anarchici Joaquin Arcollas e Francisco Galadì e il maestro repubblicano Dioscoro Galindo.

Il parco si compone di diversi viali, sviluppandosi attorno a corsi d’acqua naturali e artificiali, attrezzato con punti ristoro e spiazzi con diverse fontane decorative. Si può fare un’istruttiva passeggiata tra i giardini neoplastici, il bosco fluviale e i frutteti. Tra le piante ospitate nel Parco Federico Garcia Lorca, oltre ad aceri, pioppi, querce e cipressi, sono presenti molti alberi da frutto: melograni, prugne, peri, fichi e olivi.

Ogni 18 agosto, giorno in cui si presume sia morto lo scrittore, il parco si anima di una serata in onore a Garcia Lorca e a tutte le vittime della Guerra Civile, con concerti, festival e recital di alcune sue opere.