Jardín Botánico de la Universidad de Granada

Il Giardino Botanico dell’Università di Granada è stato inaugurato nel 1783. L’entrata al giardino, circondato da una recinzione in ferro battuto, è costituita da un arco in muratura, arricchito ai lati da due bassorilievi creati da Francisco Morales nel 1877; queste effigi raffigurano i volti di 2 botanici molto importanti: il medico Lagasca y Segura e don Antonio José Cavanilles.

Il Giardino Botanico dell’Università di Granada presenta oltre 70 esemplari di alberi e numerose specie di fiori, arbusti e piante, fra cui un esemplare di Ginkgo Biloba, uno fra i primi ad essere importati e coltivati in Spagna dalla Cina e il cui tronco misura circa 1 metro di diametro.

Nel 1835 il Prof. Mariano del Amo y Mora assunse la prima cattedra di Botanica presso la facoltà di Scienze dell’Università di Granada, che è anche una delle più antiche università d’Europa, e quindi del mondo.

L’erbario fu istituito già nel 1769, quando l’Università ritenne necessario disporre di un giardino botanico per approfondire le conoscenze in materia medico-farmaceutica.
Tuttavia fu solo grazie al lavoro dell’illustre professore che fu possibile condurre una sistematica ricerca e raccolta delle collezioni vegetali, che nel giro di vent’anni arricchì il patrimonio botanico del giardino, producendo proficui scambi con altre università e istituzioni della Spagna e d’Europa.

L’erbario è fin dalle sue origini un punto di riferimento essenziale per lo studio della flora del Sud-Est della Spagna, e ancora oggi è in atto un progetto di rinnovamento curato da un team di specialisti di quello che oggi è il Dipartimento di Botanica della Facoltà di Scienze e Farmacia.
Il lavoro del gruppo di tecnici è finalizzato alla revisione di tutta la collezione, il recupero e la catalogazione di tutti i materiali non registrati e la digitalizzazione di questo catalogo.